Gli scavi archeologici svoltisi a più riprese ad Anzola sotto la direzione della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna hanno fornito al Comune l’occasione per utilizzare un patrimonio di reperti, dati e conoscenze scientifiche a favore dei cittadini. Aver supportato le necessarie operazioni di studio dei materiali è stata infatti la premessa indispensabile per far conoscere agli anzolesi la profondità delle loro radici sul territorio, attraverso numerosi incontri e conferenze organizzate in questi ultimi anni. Grande impegno è stato rivolto ai più giovani cittadini del nostro Comune, portando la più antica storia anzolese e l’archeologia più in generale nelle scuole. L’interdisciplinarietà dell’archeologia moderna ha così costituito per le insegnanti della scuola primaria occasione di approfondire da un punto di vista pratico numerose materie: geometria, botanica, storia dell’arte, geografia tematica, biologia, genetica, per citarne solo alcune. In questo percorso il Comune ha collaborato con altre istituzioni, costruendo una fitta rete di rapporti: con gli enti responsabili della tutela e della ricerca – Soprintendenza per i Beni archeologici ed Università – e della musealizzazione – Istituto per i Beni Culturali della Regione. Fondamentale è stato il contributo dato dai volontari del Centro Culturale Anzolese, soprattutto da Giovanni Albertini.
Studio e ricerca, divulgazione e didattica hanno trovato da dicembre 2011 una nuova sede: la sistemazione dell’ex-caserma dei Carabinieri, sulla Via Emilia, ha portato alla nascita di una sede espositiva che è entrata a far parte del Museo Archeologico Ambientale di Terred’acqua. Anzola partecipa quindi, con un polo espositivo incentrato sull’Età del bronzo caratterizzato da una forte vocazione didattica, alla rete museale dell’Unione dei comuni.
Sebbene questo possa sembrare un punto d’arrivo, siamo in realtà all’inizio di un nuovo percorso: un museo si occupa di ricerca, divulgazione e didattica e deve farlo stando al passo con gli inevitabili cambiamenti introdotti da nuove conoscenze scientifiche, adeguandosi alle continue evoluzioni delle tecniche espositive e delle strategie comunicative del sapere. Un museo è un organismo in continua evoluzione e crescita, così come è in continua evoluzione e crescita la nostra società. La nostra ambizione è quindi mantenerci al passo con le esigenze culturali, educative e didattiche del territorio di cui il museo è uno dei punti di riferimento.
Il Sindaco
Loris Ropa